Oggi voglio scrivere di un fortunato acquisto
che, negli ultimi giorni, ha reso decisamente più dolci i miei risvegli: si tratta
di un semplicissimo paio di guanti!
Tutto ha avuto origine qualche settimana fa, quando una cara amica di famiglia - che,
da qualche anno, è stata colpita da un’artrosi molto acuta alle dita delle mani
- mi ha confidato di utilizzare, a casa e durante il sonno, un paio di guanti creati
ad hoc per chi ha problemi articolari di natura reumatica, e di averne tratto
un gran giovamento.
Curiosona come sono, ho subito voluto sperimentare in
prima persona il prodotto. Purtroppo, però, pare che questi guanti non siano commercializzati in Italia, quindi
ho dovuto attendere la prima occasione utile per farmeli comprare negli Stati
Uniti.
Si chiamano “IMAK®
Arthritis Gloves” e sul sito internet dell’azienda produttrice (http://www.imakproducts.com/product.php?s=12) vengono
descritti come un prodotto “progettato per aiutare ad alleviare i dolori e le rigidità associati all'artrite alle mani”.
Pare, infatti , che i guanti siano stati disegnati
e progettati da un chirurgo ortopedico
e che abbiano ottenuto un riconoscimento dalla “Arthritis Foundation”
statunitense.
Premesso che, a prima vista, sembrano
dei comunissimi e banalissimi guanti di cotone con le punta delle dita “tagliate”,
il loro “funzionamento” è del tutto simile a quello delle calze a compressione
graduata.
I guanti, infatti, attuano una lieve compressione che, aiutando ad aumentare la circolazione,
riduce il dolore e sgonfia le mani.
Questa la teoria, ora vi racconto la mia esperienza
pratica.
Me li hanno portati venerdì sera alcuni amici che
lavorano in USA. Ho chiesto di prendermi una taglia media (sul sito c’è una
guida alle taglie, bisogna solo fare attenzione alla conversione metrica da
inches a cm).
Come vedete, sono di colore grigio melange, il che è positivo!
Partiamo
infatti da un presupposto: uno dei tanti aspetti negativi nell’avere una
patologia reumatica a 30 anni è che ogni supporto medico sembra evocare ambienti
ospedalieri e ti fa sembrare come se fossi già entrata nella terza età.
Ora, passi
pure il fatto di avere l’artrite, ma andare in giro con quelle orribili
fasciature color carne è un vero e proprio suicidio sociale!
Insomma, solo perché uno ha un problema medico non
vuol dire che deve sembrare per forza come se fosse malato, no?
Beata l’ora, dunque, che qualcuno abbia progettato
un supporto che non mi faccia sembrare come se stessi andando all'INPS a
ritirare la pensione (il che, di per sé, mi andrebbe anche bene, considerato
che, come i miei coetanei, forse non percepirò nemmeno una pensione…).
Vogliamo
poi mettere il fatto che la punta delle dita tagliata mi consente di
smanettare sullo smartphone senza dover togliere i guanti ogni due minuti?
Promosso, dunque, a pieni voti il design, anche per
quel look Madonna/Cindy Lauper anni 80 che ha sempre il suo perché,
li ho voluti testare subito, indossandoli la notte di venerdì.
La sensazione
immediata è stata quella di un lieve sollievo, come quando si immergono le mani nell’acqua
fresca.
Ma la cosa sorprendente è stato il
risveglio dell’indomani!
Come ho già scritto, da circa un
mese mi sveglio con le dita gonfie, calde, arrossate e rigide: certi giorni ho
la mano chiusa a pugno e faccio fatica a stenderne il palmo…un vero patimento
che, poi, per fortuna, nel corso della giornata si attenua.
Sabato mattina, per magia, il pugno
di ferro non c’era più! Tolti i guanti al risveglio, le dita erano sgonfie, elastiche,
decisamente più leggere!
Sia chiaro, non sto gridando al miracolo: le mani sono
ancora ben lontane dall’essere come qualche mese fa, però vi assicuro che il
gonfiore si è certamente dimezzato!
In questi due giorni li ho
praticamente indossati in ogni momento libero, e, udite udite, ieri sera sono
riuscita a indossare la fede dopo parecchie settimane!
Visto che, però sono scettica di
natura, prima di attribuire ogni potere salvifico ai guanti magici, ho pensato
che potesse essere merito del clima secco e soleggiato o dell’efficacia del
farmaco…dopo due sere consecutive, la notte scorsa ho, dunque, deciso di non
indossarli per vedere l’effetto al risveglio di questa mattina.
Indovinate? Il pugno
di ferro è –ahimè- decisamente tornato!
In conclusione, dopo tre giorni di
test penso di aver già sviluppato una dipendenza dai miei nuovi guanti magici, tant’è
che spero che li producano anche in altri colori, con paillettes e altre
vezzosità, in modo da poterli usare praticamente in ogni occasione, come una
vera lady di altri tempi!
La notizia positiva è che non serve avere la
famiglia o gli amici negli Stati Uniti per poterli avere, perché ho scoperto
che si possono acquistare anche online su Ebay (http://www.ebay.it/sch/i.html?_from=R40&_nkw=Imak+arthritis+Gloves&LH_PrefLoc=2)
: infatti ne ho già comprato subito un altro paio!
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